Il ginocchio valgo è un tipo di deformità degli arti inferiori per la quale le ginocchia, ruotando internamente, puntano verso l’interno.
Quando si presenta in forma lieve il ginocchio valgo é tendenzialmente asintomatico, cioè non presenta dolore e non incide sulla qualità di vita della persona.
Rientra però in quelle alterazioni posturali che modificano la meccanica di lavoro corretta dell’articolazione e che in persone sportive, a seguito del frequente utilizzo, possono portare ad una usura precoce delle strutture articolari.
Come si presenta?
La caratteristica principale del ginocchio valgo è la presentazione delle ginocchia a formare una X.
Questa condizione si verifica perché l’anca tende a ruotare internamente e quindi tra femore e tibia manca il corretto allineamento, di conseguenza le ginocchia e la rotula tendono a ruotare e “guardarsi”.
Cause principali
La causa del valgismo, oltre che essere parte di una familiarità genetica, è da cercare in una ampia serie di vizi posturali e di scompensi muscolari. Tra i più frequenti c’è una debolezza degli extrarotatori d’anca, i quali tendono a far cadere l’anca in rotazione interna con conseguente rotazione generale dell’arto inferiore.
Anche una riduzione della mobilità in dorsiflessione della caviglia può causare un valgismo come conseguenza di un eccesso di pronazione del piede.
Tra gli scompensi muscolari abbiamo invece una debolezza del vasto mediale o dei muscoli flessori della porzione posteriore della coscia.
Cosa fare quindi?
Solitamente il ginocchio valgo si tratta in maniera conservativa con un programma mirato di esercizi volti a migliorare gli scompensi posturali che causa. Migliorando ad esempio la forza della muscolatura più debole, la propriocezione dell’appoggio del piede e del bacino in carico.
In alcuni casi l’utilizzo di una scarpa da pronatore può aiutare il corpo a compensare in maniera migliore, e nei casi più gravi la soluzione chirurgica è da valutare con il medico Ortopedico.