Le lesioni muscolari possono essere determinate da un trauma diretto più frequente negli sport di contatto o da un trauma indiretto più frequente negli sport individuali.
Nel trauma diretto, il danno prodotto varia dalla semplice contusione fino alla rottura muscolare, in funzione della violenza del trauma e dallo stato di contrazione del muscolo. Con il trauma diretto solitamente l’insorgenza del dolore è immediata e i sintomi aumentano in misura correlata alle dimensioni e all’entità dell’ematoma. Il range di movimento attivo si riduce e al paziente è normalmente impedito di continuare a svolgere l’attività fisica.
Nel trauma indiretto, avviene un improvviso allungamento passivo del muscolo per effetto di una forza di trazione applicata durante la fase di contrazione oppure una troppo rapida contrazione del ventre muscolare a partire da uno stato di rilasciamento completo. Nelle lesioni indirette i pazienti lamentano indolenzimento, pesantezza e rigidità muscolare che di solito aumentano con l’esercizio e spesso sono presenti anche a riposo.
Tipologie di ematomi e classificazione delle lesioni
In entrambe le lesioni da trauma diretto e indiretto, essendo il tessuto muscolare molto vascolarizzato, si forma un ematoma che può essere di due tipi:
Intramuscolare: l’ematoma è delimitato da una fascia muscolare intatta e clinicamente si manifesta con dolore ed impotenza funzionale.
Intermuscolare: l’ematoma si espande negli spazi interfasciali ed interstiziali se la fascia muscolare è lacerata ed in tal caso non si verifica un aumento di pressione all’interno del muscolo.
Le lesioni muscolari si possono distinguere come:
- Elongazione (allungamento eccessivo e traumatico delle fibre muscolari ma assenza di lesioni)
- Distrazione (lesione delle fibre muscolari con fuoriuscita di versamento ematico)
- Stiramento e Strappo
Attualmente le lesioni muscolari vengono anche classificate in base alla gravità:
- Lesione di I grado: rottura di poche fibre muscolari
- Lesione di II grado: rottura di un discreto numero di fibre muscolari
- Lesione di III grado: interruzione quasi totale o totale del ventre muscolare
Come intervenire sulle lesioni muscolari
La maggior parte dei traumi muscolari risponde bene al trattamento conservativo, che deve comunque essere adeguato alla fase dell’infortunio.
Nella fase acuta il muscolo infortunato deve essere protetto da carichi eccessiviche potrebbero compromettere, o rallentare, il processo di guarigione. Il ghiaccio, o la crioterapia in genere, viene utilizzato per il suo effetto a livello vascolare e di riduzione del dolore.
L’esercizio fisico risulta centrale nell’approccio terapeutico relativo alla fase sub-acuta. L’attività deve prevedere, gradualmente e in maniera controllata, le diverse tipologie di contrazioni muscolari.
L’ultima fase della riabilitazione consiste nel ricondizionamento per lo sport, mirando ad un esercizio fisico specifico per il paziente.