L’Ozono (O3) è una forma arricchita dell’Ossigeno (O2) il cui primo utilizzo nelle terapie del dolore risale al 1857 quando Werner von Siemens in Germania ne ha sviluppato i primi generatori. Nel 1885 la Florida Medical Association ne ha poi pubblicato un libro dal titolo Ozone, scritto dal Dr. Charles J. Kenworth, specificando l’uso della Ossigeno-Ozono Terapia per scopi terapeutici per esempio nelle infiammazioni causate dalle discopatie.
L’Ossigeno-Ozono terapia è in grado di diminuire l’infiammazione dei tessuti
Il principio di funzionamento della Ossigeno-Ozono Terapia è quello di permeare o infiltrare tessuti, organi, articolazioni, guaine tendinee e muscoli al fine di ridurre l’infiammazione e il dolore.
Uniche controindicazioni sono il favismo, l’ipertiroidismo, lo scompenso cardiocircolatorio, la gravidanza e la necessità di un urgente ed indifferibile intervento chirurgico.
L’Ossigeno-Ozono Terapia nella cura del dolore causato dalle discopatie è una valida alternativa a terapie farmacologiche anti-infiammatorie croniche.
Nonostante il suo utilizzo abbia avuto un controverso riconoscimento dalla comunità scientifica internazionale, l’Evidence-Based Medicine ne ha dimostrato la capacità di diminuire l’infiammazione dei tessuti e di conseguenza i quadri acuti e cronici. Questo non solo nelle discopatie ma anche in presenza di tendinopatie, ernie discali, cervicalgie e lombalgie.
Con cicli di almeno 10 sedute, mono o bisettimanali, i dati scientifici dimostrano che la Ossigeno-Ozono Terapia riesca a ridurre i sintomi/disturbi riferiti dal paziente, senza tuttavia modificarne la causa.
Occorre quindi ricordare che l’Ossigeno-Ozono Terapia praticata ad esempio sull’ernia del disco non induce il riassorbimento della stessa. Sicuramente favorisce una più rapida diminuzione dei disturbi e dei sintomi ad essa correlati.
Le variabilità della terapia
Sebbene in letteratura siano descritti con estrema rarità eventi avversi per questa procedura medica, non si può escludere la possibilità che insorgano complicanze. In analogia a quanto può accadere in ogni trattamento infiltrativo condotto per via transdermica o intramuscolare; tali complicanze spaziano dal semplice arrossamento o ipopigmentazione della cute, fino alla riacutizzazione di quadri reumatologici, la rottura e/o atrofie tendinee/muscolare, ematomi e/o sanguinamenti.
Infine, è utile ricordare che come accade per tutte le cure ed i trattamenti medici e farmacologici, anche a seguito di un ciclo di trattamento con Ossigeno-Ozono Terapia è possibile incorrere in una mancata o parziale risposta terapeutica. Così come in una recidiva della sintomatologia dopo un periodo di tempo variabile e difficilmente prevedibile.
Tale variabilità è ovviamente connessa alle caratteristiche cliniche e patologiche del paziente stesso. (Es. età, gravità della patologia trattata, tempo d’esordio dei sintomi, della loro manifestazione, etc..).
All’Officina del Corpo possiamo darti la migliore consulenza sulla Ossigeno-Ozono Terapia con il nostro medico ortopedico specialista in patologie della colonna vertebrale.
Dr. Andrea Casella – Ortopedico Specialista in Chirurgia Vertebrale