CELLULITE: LA CURA DURATURA ESISTE?

cellulite - panniculopatia edemato fibro sclerotica

Maggio 2, 2020

La cellulite è una condizione sempre esistita, presente nell’ 80-90% delle donne in età postpuberale.
Spesso è definita faziosamente “malattia”, vengono proposti metodi e procedure di cura improbabili, supportate da studi e test metodologicamente inconsistenti, e per la maggior parte inefficaci. Perché?
Perché la cellulite è innanzitutto una malattia inventata, poiché non rappresenta un problema per la salute ma -sebbene abbia alla base alcune disfunzioni -costituisce di fatto una questione estetica: è quindi corretto definirla come inestetismo parafisiologico, legato a cause modificabili e non.

Il nome scientifico è “lipodistrofia (panniculopatia) ginoide edemato fibro sclerotica”.

  • panniculopatia → interessa il tessuto adiposo
  • edemato → accumulo di liquidi extravasale (ritenzione idrica)
  • fibrotica→ accumulo di fibre reticolari
  • sclerotica→ aumento e indurimento delle fibre elastiche e tessuto cicatriziale
    Il tessuto adiposo si compone di cellule adipose, una rete connettivale (fibre) e vasi sanguigni.
    Nel tessuto adiposo maschile le fibre formano una rete omogenea, solida e compatta in cui le cellule adipose restano incastrate e -anche quando crescono (si ingrassa) – producono un rigonfiamento omogeneo: gli uomini non hanno cellulite, se non in presenza di severa obesità o altri fattori.
    Nel tessuto adiposo femminile invece, la maglia reticolare non è altrettanto compatta : le cellule adipose dall’ipoderma (2) sono più libere si svilupparsi verso il derma (1) con rigonfiamenti a gobbette della superficie (“buccia d’arancia”) .
    Vi è quindi predisposizione intrinseca fisiologica non modificabile. Sezione di tessuto adiposo non cellulitico Sezione di tessuto adiposo cellulitico (maglie reticolari fibrose intrecciate) (maglie reticolari fibrose trasversali)

Perché esistono diversi gradi/tipi di cellulite? “Parafisiologica”? Perché entrano in gioco altri fattori che peggiorano varie componenti del tessuto adiposo, amplificando la condizione.

1) massa grassa aumentata, per gli effetti tensivi e infiammatori che hanno cellule adipose più grosse, ricche di grasso. Ma non è il solo determinante: la cellulite è infatti presente anche in donne con normale o ridotta massa grassa…ma non nei maschi, anche in sovrappeso!
2) fattori circolatori (scarso ricircolo, insufficienza venosa, disfunzione endoteliale, ritenzione idrica extravasale,) e infiammazione.
3) fattori ormonali (estrogeni). Ragione per cui la cellulite è tipica delle donne, più marcata in età puberale, così come in gravidanza…Nonché pillola anticoncezionale, terapie sostitutive peggiorano il quadro.

La strategia più utile e duratura nel trattamento della cellulite lavora a monte, in profondità su tutti quelli che sono i fattori modificabili, agendo sullo stile di vita (dieta, attività fisica, postura e con la fisioterapia) per armonizzare la fisiologia corporea.

LA DIETA

L’alimentazione può giocare un ruolo rilevante nella riduzione di diversi fattori infiammatori e circolatori. Quando si parla di cellulite spopolano le diete “detox”: oltre agli “effetti collaterali” legati all’ eliminazione superflua di alimenti che non hanno nulla a che fare con la cellulite (per cui risultano eccessive e insostenibili, spesso controproducenti) queste diete se anche si rilevano effiaci sulla cellulite, lo sono parzialmente perché lavorano solo su alcuni fattori e temporaneamente per il tempo in cui si sta a dieta ristretta. Ne vale la pena?

Ciò che è più efficace e più a lungo è una dieta che sia stile di vita (sostenibile ed equilibrato) e che agisce su tutti i fattori in maniera costante.

La dieta mediterranea racchiude tutti i fattori necessari:

  • Prevalenza di proteine vegetali rispetto ad animali più ricche di grassi saturi e composti pro- infiammatori
  • Prevalenza di prodotti freschi/ ridotti prodotti confezionati lavorati, ricchi di sale, grassi, additivi e conservanti con effetti pro-infiammatori e/o che aumentano ritenzione idrica
  • Riduzione di consumo di alcool e caffeina
  • Adeguati fabbisogni idrici
  • Adeguate quantità di frutta (fresca e secca) e verdura ricche di acqua e di composti antinfiammatori
  • Buona quota e varietà di cereali, integrali e freschi

Oltre alla qualità, è indispensabile parlare anche di quantità. La dieta deve essere dimagrante??
Come detto sopra, essendo condizione multifattoriale, non si elimina la cellulite semplicemente dimagrendo e/o la lotta di troppo ai chili può essere inutile o controproducente.
Ciò che serve è una modifica della composizione corporea incentrata sulla tonificazione (e dimagrimento se necessario). Va precisato che i due processi sono metabolicamente contrastanti (il dimagrimento richiede deficit calorico, la costruzione di massa muscolare richiede normalità/surplus calorico-proteico) : per questo è fondamentale la ciclizzazione della dieta coordinatamente all’ attività fisica.

Tanto nella dieta quanto nell’attività fisica, l’impegno in sé non basta a produrre risultati: un professionista è indispensabile per aiutare a fare della dieta uno stile di vita personale, pratico e sostenibile a lungo termine,
sia per assicurarne l’adeguatezza in relazione all’impegno fisico
… e la cellulite potrà essere mantenuta a bada, sempre, senza pensarci “troppo”! All’Officina del Corpo potrai farlo insieme a noi!

Continua a leggere le nostre news e ti consigliamo di leggere questo articolo Cellulite e Postura

Diana Severgnini-Dietista

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