Trattamento dei traumi alla spalla
La spalla è un’area corporea molto complessa, composta da ben quattro articolazioni, numerosi muscoli ed il suo movimento è strettamente correlato alla nostra colonna vertebrale.
I traumi alla spalla sono frequentissimi e possono essere provocati da una caduta in bici, durante un’attività di corsa o altre attività quotidiane.
Ma anche da movimenti stressanti o improvvisi come: “tirare”, “spingere”, “lanciare”.
Questi, possono causare problemi specifici, come ad esempio, una frattura o una netta lesione tendinea. Spesso è anche necessario che il medico intervenga chirurgicamente o che debba usufruire di un gesso o un tutore per immobilizzare la parte traumatizzata.
In molti altri casi, invece, l’intervento medico non è necessario e la spalla potrà avere semplicemente dolore, limitazione funzionale o instabilità.
In termini medici, questi sintomi si traducono con diagnosi tipo:
- tendinopatie della cuffia dei rotatori o del capo lungo del bicipite
- lussazioni o sub-lussazioni di spalla con eventuale lesione del labbro glenoideo
- qualsiasi situazione post chirurgia e/o immobilizzazione con gesso o tutore.
Ecco che, in questi casi, entra in gioco la valutazione fisioterapica, ove viene analizzato il sottile equilibrio tra tutte le articolazioni della spalla e della colonna vertebrale.
L’analisi viene effettuata attraverso test ortopedici, test di movimento passivi e attivi e test del sistema nervoso, per ricercare la causa del problema.
Solitamente, l’esito comune è sempre il dolore abbinato a limitazione del movimento, rigidità o instabilità.
Il fisioterapista per alleviare i sintomi, utilizzerà terapie manuali, taping ed esercizi a carico progressivo su specifici muscoli e tendini.
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